Resta informato
Il cuore è uno degli elementi più presenti nel mondo dei tatuaggi. Nonostante il suo significato universale, esso può essere realizzato in moltissimi modi diversi e può quindi assumere una connotazione di significato leggermente differente.
Capiamo però quali sono i diversi significati che possono essere dati a tattoo che raffigurano in apparenza lo stesso elemento.
Il significato
Il cuore, si sa, rappresenta l’amore nel linguaggio moderno. E’ bene però precisare che esso rappresenta l’organo in assoluto più importante del nostro corpo, ed è quindi simbolo di vita, di energia, di vita a 360 gradi.
I primi a fissare sulla propria pelle questo simbolo furono probabilmente i marinai. Era frequente infatti la presenza di un cuore sui loro avambracci.
Ad oggi tatuaggi con il cuore su questa falsariga richiamano lo stile Traditional / Old School.
I cuori avevano bordo nero ed interno rosso e simboleggiavano non solo l’amore, ma più in generale la passione per la vita e per il mare. Non sono però tutti positivi i significati sottesi alla presenza di un cuore sulla pelle.
Se il cuore infatti viene raffigurato con un pugnale, esso sta ad indicare un amore che è stato ferito, ucciso, deluso o più semplicemente che deve lottare sempre contro qualcosa o qualcuno.
Un significato simile è quello connesso ad un cuore adornato con una corona di spine, in questo caso però all’immagine può essere dato anche un significato prettamente religioso dal momento che la corona potrebbe rappresentare il sacrificio di Gesù e il cuore l’amore per lui.
In entrambi i casi, precisiamo che l’amore non è necessariamente inteso come amore passionale, ma più in generale come legame profondo con una persona cara, che può essere anche un familiare.
In base a questa interpretazione dunque il pugnale o la corona di spine possono rappresentano anche il dolore legato ad una separazione o ad una morte.
Come disegnare un cuore per il tattoo?
Il cuore si presta ad un ricca serie di rappresentazioni. Può essere disegnato da solo, vuoto, pieno, realistico (riproponendo l’immagine dell’organo vero e proprio), stilizzato.
Infiniti sono anche gli elementi che lo possono accompagnare: spade, fiori, altri cuori, uccelli, animali di ogni tipo.
Entriamo più nel dettaglio e capiamo quali sono le diverse declinazioni di tatuaggio che è possibile trovare o realizzare.
La versatilità del cuore è evidente se si considerano anche le dimensioni richieste per tatuarlo.
Iniziamo quindi fornendo qualche idea a chi sta valutando un cuore come protagonista di un mini tattoo. In questo caso, la forma che meglio rende è quella stilizzata, più o meno ombreggiata.
È possibile realizzare, in questa situazione, un cuore sul polso (all’interno o all’esterno dello stesso) o sulla caviglia disegnarlo sulle dita o in qualsiasi altro punto.
In questo caso, è possibile disegnare all’interno del cuore l’iniziale della persona a cui lo stesso è dedicato o un simbolo. Se si vuole aumentare l’ampiezza del cuore, si avrà lo spazio necessario per scrivere parole quali “Mum”, “Dad, “Sis(ter)”, “Bro(ther).
Non si tratta, è bene precisarlo, di un soggetto solo ed esclusivamente femminile.
Anche gli uomini infatti possono fissarlo sulla propria pelle e lo fanno nella maggior parte dei casi su petto o bicipite.
Il cuore si presta anche a diventare protagonista di una serie di tatuaggi di coppia. I due innamorati possono incidere sulla propria pelle mezzo cuore cadauno.
Simpatica l’idea di tatuare i due cuori a metà sui pollici o sull’avambraccio, in modo che essi si completino quando i due fidanzati sono uno accanto all’altro.
Sicuramente meno diffuso è il tatuaggio che riporta il cuore anatomico, ovvero che cerca di riproporre il nostro organo, come lo aveva disegnato Leonardo, e quindi con arterie e aorta.
Questo tatuaggio, che richiede mani esperte, presenta una serie di aree che possono essere in maniera sapiente decorate ed arricchite.
È bene precisare che il significato di questo tipo di tatuaggio non ha un senso universale, ma uno molto specifico, legato a quelle che sono le sensazioni del soggetto che lo sceglie.