I soggetti umani si prestano da sempre a diventare protagonisti di una serie di tatuaggi di diverso tipo.
Oggi in particolare ci occupiamo di figure umane stilizzate, concentrandoci sui bambini stilizzati che possono essere realizzati in mille modi diversi.
Capiamo dunque come fare, come muoversi, quale soggetto scegliere e dove posizione il tatuaggio stesso, che può essere simbolo del legame genitore-figlio ma di molto altro ancora.
Il significato del tattoo con bimbi stilizzati
Un bambino stilizzato rappresenta in maniera immediata una vita che cresce, uno sguardo curioso che si affaccia sul mondo, un cuore che batte e magari un domani darà vita ad altra vita.
C’è quindi nell’immagine di un bambino un mix di speranza, di voglia di guardare avanti, di tenerezza e dolcezza.
Se raffigurato da solo, il bambino può rappresentare un apprezzamento per il futuro e per il mondo del domani in generale.
In alternativa l’immagine potrebbe fare riferimento ad una figura specifica, come ad esempio un figlio o un fratellino ed enfatizzare dunque i caratteri connessi a questo bambino nello specifico.
Spesso il bambino stilizzato non viene raffigurato da solo, ma in compagnia di altre figure, anch’esse stilizzate.
Una mamma potrebbe dunque raffigurare una donna con un bambino, magari selezionando una figura che le somigli ad esempio per il colore degli occhi o dei capelli.
Lo stesso può fare un padre. Assai diffuso è anche il concetto di famiglia, tatuato proprio utilizzando delle figure stilizzate.
In tutti i casi, la scelta delle immagini stilizzate ha tra i vantaggi quello di creare un disegno che sia semplice, ordinato e che può essere adattato su diversi formati e anche in spazi medio-piccoli.
Dove tatuarsi il bambino stilizzato?
Solitamente il bambino stilizzato viene raffigurato di colore nero. I colori, invece, sono utilizzati per definire e perfezionare gli accessori o eventuali componenti.
Saranno quindi colorati i dettagli come i capelli, gli eventuali indumenti, gli accessori che il bimbo tiene in mano, o più in generale quelli che lo circondano.
Un tema ulteriore è quello relativo a dove il tatuaggio stesso possa essere posizionato.
Se l’idea è quella di fissare sulla pelle un semplice bambino stilizzato, potete valutare di posizionarlo ad esempio nella parte interna o in quella esterna del polso, sulla caviglia, sul collo del piede, sul dorso della mano e così via.
Se state invece pensando di tatuare una intera famiglia, potete valutare questi spazi, ma anche altri più grandi come la schiena e in particolare le scapole.
Abbiamo analizzato alcune delle possibili soluzioni e varianti, al fine di comprendere quali siano le soluzioni più frequenti e maggiormente diffuse.
Una delle soluzioni più frequenti è senza dubbio quella che mette in scena i bambini come componenti di una famiglia.
In questo caso dunque il tatuaggio porterà in scena i due genitori e i bambini.
Oltre alla misura delle figure stilizzate, l’effetto sarà influenzato in maniera determinante dagli abiti che i soggetti indosseranno e dalla loro acconciatura; basti pensare ad esempio alle bambine che si raffigurano, solitamente, con delle simpatiche codine e con degli abitini con fantasie allegre e giovanili.
Frequenti e apprezzati sono anche i personaggi stilizzati che rappresentano due bambine che nell’ottica del tatuato rappresentano due sorelle o, anche se meno frequentemente, due fratelli.
Il legame tra due persone che condividono gli stessi genitori è davvero qualcosa di grande, di magico, di eterno, che ha radici profonde.
Proprio per indicare questo legame vitale, si è soliti disegnare queste due figure quando ancora erano bambine; ciò per evidenziare come anche il percorso di crescita sia stato in qualche modo condiviso.
Per rendere ancora più personalizzata la figura, si può pensare di fissare ad esempio sul vestito del soggetto l’iniziale del nome o col nome intero.