Nel mondo celtico i tatuaggi avevano una importanza davvero forte.
In una società che non aveva infatti strumenti di linguaggio scritto, il tatuaggio diventava un canale di comunicazione, oltre che un marchio e un simbolo capace di contraddistinguere una singola figura.
Vediamo dunque insieme quale ruolo avevano i tatuaggi nel mondo celtico, e come e perché oggi sono così tanto apprezzati e ricercati.
Il significato del tatuaggio celtico
Le popolazioni celtiche, come accennato, usavano il tatuaggio per comunicare, per esternare qualcosa. Erano in particolare i guerrieri ad utilizzarli al fine di intimorire l’avversario.
L’immagine tipica del guerriero celtico, non a caso, lo raffigura a torso nudo, con tatuaggi ben in vista e capelli colorati, con una immagine dunque capace di spaventare chi doveva scontrarsi con questa figura.
Dal punto di vista tecnico e della realizzazione, i tatuaggi venivano eseguiti utilizzando un colorante ricavato dalla pianta di guado, dal caratteristico colore blu jeans e dall’impasto fluido che quindi ben si prestava ad essere iniettato sotto la pelle, garantendo un risultato duraturo attraverso una operazione che poteva comunque presentarsi lunga e dolorosa.
I tipi di tatuaggio celtico
Passiamo adesso ad analizzare i soggetti più diffusi nella cultura celtica, che possono essere catalogati in famiglie.
Un primo gruppo è senza dubbio quello che include i nodi celtici.
Il nodo indica una connessione, un collegamento, un legame. Il ripetersi di più nodi dunque identifica l’unione tra il mondo fisico e quello spirituale, stando dunque a rappresentare l’accettazione per un mondo che costantemente si intreccia e si completa.
Un’altra categoria è rappresentata dagli animali. Anche loro si caratterizzano per un ruolo fortemente simbolico e per la loro capacità di incutere timore al nemico; si fanno così promotori di messaggi di forza, coraggio, protezione.
Tra gli animali, i più diffusi sono senza dubbio stati il leone, la tigre e l’aquila, solitamente raffigurati in poco cattive e con la bocca aperta, nell’atto di intimorire il nemico.
Le donne invece optano da sempre per una farfalla, gentile, colorata, che rappresenta la voglia e il bisogno di rinascita.
Parlando di tatuaggi celtici non si possono non citare i triquetra, che rientrano tra i tatuaggi spirituali.
Essi si presentano come un simbolo caratterizzato da tre punte, che rappresentano il corpo, la mente e lo spirito; e più in generale la connessione tra essere umano e mondo esterno.
Legati al legame dell’io con il mondo terreno ed extra terreno troviamo anche il simbolo dei tre raggi e delle tre spirali, più comunemente definito triskell.
In questo caso il simbolo viene associato anche ai concetti di maternità e verginità, è per questo che il simbolo viene catalogato tra quelli femminili.
Assai diffusa è anche la croce celtica, che nella sua accezione originale rappresenta il passaggio dalla vita terrena a quella paradisiaca.
Una ulteriore visione è quella che vede la croce come simbolo capace di indicare i quattro punti cardinali, al pari quindi di una bussola.
Dove posizionare un tatuaggio celtico
Un secondo punto è relativo a dove fissare un tatuaggio a tema celtico. All’origine, come detto, i tatuaggi “cattivi” erano posizionati sul torso.
Frequenti e apprezzati sono da sempre anche i disegni che riempiono braccia e cosce.
Per enfatizzare la natura celtica del tattoo, esso appare spesso di colore nero, le versioni più moderne però impiegano colori come il blu, il rosso e il verde garantendo una immagine più moderna e personalizzata.
Tra i tatuaggi più apprezzati, noti e diffusi possiamo citare il leone che molti uomini decidono di tatuare all’altezza delle ghiandole mammarie con la bocca completamente spalancate e delle gocce che escono dalle fauci.
La posizione dell’animale e la sua espressione sono determinanti per capire quale realmente sia l’effetto finale che al tatuaggio stesso è collegato.
In generale poi è bene considerare che una massiccia presenza di nero corrisponde ad un carattere più duro dell’immagine stessa e quindi ad un effetto più cattivo per il tatuaggio stesso.