Tra gli animali protagonisti dei tatuaggi, il gufo è senza dubbio uno di quelli che più di recente ha fatto capolino sulla pelle dei tatuati.
Si tratta di un animale molto particolare, misterioso, affascinante, e che può essere associato ad una eterogenea serie di significati.
Capiamo meglio quale sia il senso associato a questo animale, come lo stesso può essere declinato, come e dove raffigurarlo e cosa tenere a mente prima di sceglierlo come proprio compagno di vita.
Il significato del tattoo con un gufo
Iniziamo chiarendo che il gufo è un animale presente in numerose culture che è stato capace di rivestire diversi significati in contesti differenti.
La tradizione sumera, ad esempio, associava questo animale al concetto di morte, un significato simile era dato anche dagli egizi, per i quali il gufo era molto simile alla civetta, animale che invece rappresentava l’anima nell’atto del trapasso.
Più tetra e cupa e la visione dei persiani, che vedevano nel gufo un vero e proprio angelo della morte, responsabile del passaggio delle anime dalla vita terrena a quella ultraterrena.
Attenzione però! La morte non è l’unico concetto associato a questo animale, che ha anche una forte valenza magica, legata alla possibilità di guardare al futuro.
Il legame tra gufo e magia è frequente, innegabile, sotto alcuni punti di vista quasi naturale.
Perché dunque scegliere proprio questo animale per i propri tatuaggi?
Alcuni evidenziano come lo stesso possa essere utilizzato come un talismano, una sorta di porta fortuna che aiuta nei momento di difficoltà.
La capacità dell’animale di muoversi nel buio e nell’oscurità infatti rappresenta una sorta di meta a cui ambire.
Come raffigurare il gufo?
Capiamo a questo punto come sia possibile raffigurare un gufo, consapevoli del fatto che lo stile, i colori, la posizione, saranno fondamentali per associare all’animale il giusto significato.
In generale è possibile disegnare il gufo in bianco e nero, disegnando solo il bordo, o decorandolo all’interno in stile buddista.
Se siete interessati ad un tattoo in bianco e nero potete anche pensare ad una immagine più dark.
È il caso ad esempio di coloro che vogliono fondere all’immagine del gufo quella di un teschio, che rappresenta appunto la testa dell’animale.
Chi vuole invece optare per un gufo positivo e porta fortuna potrà decidere di utilizzare più colori, vivi o pastello a seconda dei gusti.
Entriamo un po’ più nel dettaglio e cerchiare di fare qualche esempio concreto e specifico, al fine di comprendere meglio alcune interessanti declinazioni e analizzare qualche esempio che ha già trovato applicazione sul corpo di altri.
Immaginate di voler decorare il vostro bicipite con un gufo.
Potrete optare per un animale classico in posa, posato ad un ramo, che dal vostro braccio guarderà il mondo.
Una valida alternativa, anche alla luce della posizione, è rappresentata da un gufo con ali aperte e colorato in stile comunque realistico.
La stessa zona, però, soprattutto sui corpi femminili, si presta ad ospitare anche immagini simpatiche e caricature.
Parliamo ad esempio dei gufi realizzati in stile comico o cartoon, simpatici, irriverenti e decisamente particolari.
Un animale, mille modi per raffigurarlo come tattoo
Un gufo può però anche essere un piccolo simbolo simpatico, atto a diventare protagonista di piccoli tatuaggi.
È per questo che piccoli tatuaggi stilizzati possono trovarsi su polsi, caviglie, dita, collo del piedi.
Il disegno non risulta essere troppo complesso da realizzare, quello che però occorre valutare è l’effetto finale che si vuole dare all’animale, e in questo un ruolo di primo piano viene rivestito da posizione, forma ed espressione degli occhi.
Sul lato opposto, si collocano coloro che invece vogliono dedicare davvero spazi ampissimi al proprio gufo.
Accade così che ad esempio alcune schiene diventano sfondo di famiglie di gufi posizionati in fila su un trespolo o su un filo.
L’animale però si presta anche ad essere inserito in contesti più ampi, come quello della notte o della foresta.