La fenice è un animale assai singolare, che attira da sempre i curiosi e gli amanti dei tatuaggi, che del resto apprezzano anche il fatto di poterla collocare in qualunque parte del proprio corpo.
Di seguito troverete una serie di informazioni utili sul tatuaggio della fenice, su come interpretarlo, su dove eventualmente collocarlo. Si tratta di informazioni che, se siete alla ricerca di un tattoo, vi aiuteranno nelle vostre valutazioni.
Se invece siete solo curiosi, vi permetteranno di conoscere dettagli in più su questa immagine che probabilmente avete già visto su qualche corpo amico o incontrato per caso.
Il significato della fenice
La fenice è un animale che fa parte della tradizione mitologica. Essa si associa alla capacità di rinascere dalle proprie ceneri, sconfiggendo dunque qualsiasi male.
La leggenda narra infatti che, una volta sentita prossima la morte, l’uccello si rechi nel suo nido, dove morirà per poi risorgere a distanza di pochi giorni.
I primi a parlare di questo animale, noto anche come uccello di fuoco, furono gli antichi egizi. Nella loro tradizione l’animale appariva come un passero che dopo la morte risorgeva dalle acque.
Solo in un secondo momento e nelle culture successive, l’uccello divenne un colorato uccello rapace di grandi dimensioni, capace di risorgere da ali di fuoco.
A colpire dell’animale sono i suoi colori luminosi, le sue piume splendenti, il suo aspetto regale, le sue ali decorate di color oro; a completare l’immagine troviamo un lungo becco affusolato e delle lunghe zampe.
I tratti sono quelli di un animale non esistente in natura, anche se alcuni lo associano al fagiano dorato, altri ancora al pavone.
Vi sono poi altri che invece vedono nell’animale un airone, associando alla rinascita di questo dall’acqua, quella dalle ceneri della fenice.
Dove tatuare una fenice?
Ma passiamo adesso ad analizzare come questo animale può entrare a far parte del nostro corpo.
Per avere un effetto preciso ed articolato, è senza dubbio necessario avere a disposizione una ampia zona, che permetta un alto livello di definizione ed una buona cura del dettaglio.
La schiena è in quest’ottica uno die punti migliori. La fenice può essere raffigurata nella parte alta della schiena, in prossimità delle spalle, o nella parte bassa appena sopra i glutei.
Sì alla fenice anche sui fianchi.
Sempre più donne decidono di fissare questo animale alato sotto il seno, per sfruttare in modo armonico la sua forma e associare il senso a quello legato alla fertilità e alla femminilità.
Sul fronte della tecnica vera e propria, precisiamo che la fenice può essere realizzata in bianco e nero o a colori.
Nel primo caso la bellezza dell’animale è garantita dall’abilità del tatuatore che dovrà giocare con spazi di luci e di ombre.
Nel secondo caso la scelta die colori influenzerà in maniera importante quello che è il risultato finale.
I colori utilizzabili sono moltissimi, dal rosso scuro al verde, passando per l’ocra e il blu nelle sue diverse tonalità.
La personalizzazione e i gusti di ognuno giocano un ruolo fondamentale, ma è sempre bene confrontarsi con il tatuatore che in base alla zona e alla sua esperienza potrà valutare se effettivamente l’effetto è tale da rispecchiare quelle che sono le aspettative del soggetto.
Solitamente dipinta da sola, la fenice può anche essere associata. Tra le frasi che si possono tatuare insieme al famoso uccello troviamo il classico Post fata resurgo, ovvero Dopo la morte torno ad alzarmi, motto tipico dell’animale.
A questo punto è facile comprendere come il significato dell’animale sia da associare alla voglia di rinascere, di vincere il dolore e la morte, il passato, i mostri che si hanno dentro di se.