Breve, diretto, solare, dolce ma fermo, il nome Gaia sembra essere apprezzato da molte persone di qualsiasi età. Capiamo meglio oggi insieme il significato del nome, il giorno in cui festeggiarlo e quale sia la diffusione del nome nella nostra nazione.
Tutte queste informazioni colmeranno la curiosità di chi vuole conoscere di più sul proprio nome, o su quello dell’amica o della fidanzata, ma aiuteranno anche i futuri genitori se valutare o meno la scelta di un nome di questo tipo.
Cosa significa il nome Gaia?
Il nome Gaia ha origini antiche. Se solo alcuni evidenziano come le sue prime tracce siano da collocare nella lingua sassone, e in particolare nella parola Gahi, è noto ai più il legame con la parola latina Gaia, che rimanda al concetto di gioia e leggerezza.
La radice, è curioso evidenziarlo, è la stessa che ha portato alla diffusione del nome ghirlanda e ghiandaia (uccellino gioioso che si nutre di ghiande).
Anche il termine gazza sembra trarre origine dalla stessa sonorità, non a caso questa parola rimanda all’allegria di questo uccello, al suo carattere vivace oltre che senza dubbio furbo.
Secondo altri, invece, il nome è da intendersi come derivato del termine greco gèos, terra. Secondo questa accezione il termine richiama ad un concetto eterno e totalizzante, come quello appunto del nostro pianeta.
La donna che porta questo nome è considerata vivace, avventurosa, amante del rischio e molto determinata nel raggiungere quelli che sono i propri obiettivi.
A questi pregi si accosta un carattere senza dubbio solare e cordiale. Come per ogni nome, anche a Gaia vengono associati animali, piante e colori, vediamo insieme quali: l’animale è la carpa, la pianta l’erica, il colore il giallo.
Le varianti del nome Gaia
Sebbene non sia molto diffuso nella nostra nazione, il nome è disponibile anche in variante maschile (Gaio o Caio). In questo caso l’animale sarà la cinciallegra, la pianta il platano, il colore il verde.
Si tratta di un nome importante, forse difficile da apprezzare a meno che si sia appassionati di storia, di antichità e di tradizione.
Quando si festeggia il nome Gaia?
Chi porta questo nome, può decidere di festeggiare il proprio onomastico il 10 marzo o il 19 aprile, giorni dedicati a San Caio di Apamea, o il 10 aprile in onore di san Gaiano.
Il primo è noto per aver subito il martirio in Frigia con i Santi Alessandro ed Apamèa. Il 21 o il 22 aprile o l’11 agosto si potrà invece scegliere di festeggiare San Caio e Gaio papa.
I tre martiri di Nicomedia
Un altro giorno utile per i festeggiamenti è il 21 ottobre, giorno in cui si festeggiano Gaio, Dasio, Zotico martiri a Nicomedia. I tre santi insieme sono noti e festeggiati anche come i “martiri di Nicomedia“.
Si narra che essi fossero domestici all’impero di Diocleziano e lavorassero in particolare nella sede di Nicomedia. Nel 303 l’imperatore proclamò un editto volto a punire con la morte tutti i cristiani, considerati responsabili di un incendio che aveva interessato il suo palazzo poco tempo prima.
I tre domestici, nonostante potessero, preferirono non rinnegare la loro religione e per questo furono uccisi in un terribile modo, furono infatti lasciati annegare in mare. La loro morte, anche alla luce della terribile modalità, voleva essere d’esempio per tutti coloro che in quegli anni difficili avevano ancora il coraggio di dichiararsi cristiani.
Spendiamo oggi qualche parola anche su san Gaio Papa che come accennavamo si festeggia il 22 aprile e fu il ventottesimo vescovo di Roma, fino al 22 aprile del 296, anno della sua morte. Nominato papa il 17 dicembre del 283, riposa ora nelle catacombe di San Callisto.
Non molte informazioni sulla sua figura sono arrivate fino a noi, anche se molte leggende lo dipingono come parente di Diocleziano.
È invece noto il suo operato come papa, dal momento che durante la sua reggenza il mondo cristiano riuscì finalmente a godere di un periodo di pace, che terminerà poi nel 303, anno in cui lo stesso Diocleziano firmò una nuova persecuzione cristiana che come abbiamo appena visto costò tra l’altro la vita anche ai martiri di Nicomedia. L’immagine ufficiale tramandata lo raffigura con una tiara e accanto a san Nereo.
La diffusione del nome Gaia
Sebbene questo nome sia particolarmente apprezzato in Toscana, Umbria e Lazio, sono poche le donne che lo portano considerando l’intera popolazione femminile (circa 3800 donne).
Tuttavia, si è iniziato a registrare un notevole incremento di utilizzo tra le nuove nate a partire dal 2012. Da quell’anno infatti il nome rientra i primi 15 nomi femminili scelti dalle neo-mamme.
Le radici come accennavamo sono davvero molto antiche. All’epoca dei latini il termine era Caio, che divenne poi probabilmente per errore Gaius. Si trattava di un prenome che accompagnava di fatto il nome e il cognome come avvenne ad esempio per l’imperatore Caio Giulio Cesare, il celebre imperatore, o per il generale Caio Mario. L’utilizzo del nome era così diffuso da diventare lo stesso protagonista anche di un modo di dire. Caio entra infatti nella locuzione “Tizio, Caio e Sempronio” con cui si indicano persone non ben definite.
Nella nostra società portano questo nome Gaia Germani, Gaia Weiss, Gaia Trussardi, Gaia Amaral, Gaia de Laurentis.
A questo punto dovreste avere davvero le idee chiare su quello che questo nome significa e su quello che portare questo nome comporta. Se continuate ad apprezzarlo potete, perché no, darlo anche alla vostra prossima figlia!