La Bibbia è un’ottima fonte di ispirazione e di spunti per coloro che stanno valutando un nome maschile da dare ai propri figli o più in generale si stanno documentando sul mondo dei nomi.
In una realtà come quella dei nomi comunque soggetta a moda, la scelta di un nome biblico è sintomo della volontà di pensare a qualcosa di eterno, che non passi mai di moda ma che non sia comunque banale. I nomi biblici infatti sono davvero molti e a quelli noti e conosciuti, si aggiungono quelli più particolari.
Pensare ad un nome biblico, dunque, non vuol dire pensare ad un nome necessariamente comune o scontato. Analizziamo dunque di seguito alcuni nomi biblici mettendo in evidenza anche il loro significato e il giorno in cui si festeggiano.
I nomi biblici maschili più comuni
Nel testo sacro troviamo alcuni dei nomi maschili più noti e apprezzati. Il nome biblico per antonomasia è probabilmente quello di Giuseppe, portato dal padre putativo di Gesù, ma noto anche come nome di un patriarca festeggiato il 19 marzo.
Ci sono però molti altri nomi che, magari a nostra insaputa, hanno origini bibliche. Nel Vecchio Testamento troviamo ad esempio un Daniele.
Il nome, che era nella Bibbia portato da un profeta ebraico, significa letteralmente “Giudicato da Dio”. Chi porta questo nome festeggia l’onomastico il 21 luglio.
Comune e apprezzato è anche il nome Davide, che vuol dire “amato da Dio”. Di questo personaggio colpisce la personalità dura e dolce contemporaneamente, un carattere fatto da mille sfaccettature a volte difficili da conciliare.
Il Santo viene ufficialmente festeggiato in data 29 dicembre.
Andando avanti in ordine rigorosamente alfabetico, troviamo il nome Giacomo, che vuol dire “seguace di Dio”. Il significato del nome rimanda al concetto o furono ben due gli apostoli che portarono questo nome, che si festeggia in data 25 luglio.
Abbiamo poi un altro nome assai frequente come Matteo o Mattia. Il significato del nome è in entrambe le varianti “regalo di Dio”; diverso è invece il ruolo dei due nella Bibbia, o per essere più precisi nel nuovo testamento.
Il primo era un apostolo, ex esattore delle tasse diventato seguace di Gesù, il secondo invece il dodicesimo apostolo dopo il tradimento di Giuda. I due santi si festeggiano rispettivamente il 21 settembre e il 14 maggio.
È tra i nomi più utilizzati, anche il nome di Pietro, il primo Papa della storia e il più significativo tra gli apostoli, che festeggia l’onomastico il 29 luglio.
Noto e con diffusione media risulta essere il nome Samuele, colui che nella Bibbia fu profeta e giudice. Il nome significa “nome di Dio” e coloro che lo portano festeggia l’onomastico il 20 agosto.
I nomi biblici maschili più particolari
Ma la Bibbia è anche il luogo in cui troviamo alcuni nomi che non si utilizzano così di frequente. È il caso ad esempio del nome Adamo, il primo uomo sulla terra.
Il nome vuol dire proprio “nato dalla terra” ma nonostante la sua valenza nella nostra nazione non è molto diffuso. L’onomastico viene festeggiato il 16 maggio, giorno in cui si onora un abate che portava questo nome.
Un altro pilastro del Vecchio Testamento è senza dubbio il profeta Elia, il cui nome significa “Dio è il mio signore” e che viene festeggiato in data 20 luglio.
Proseguiamo la carrellata con il nome Gionata, portato dal figlio maggiore del re Saul molto amico di Davide.
Iniziamo con lettera G, ma non è molto diffuso nella nostra nazione il nome Giosuè, portato dal successore di Mosè, che significa “Il signore Salva” e che si festeggia in data primo settembre.
È tornato qualche anno fa alla ribalta anche nella nostra nazione, complice la scelta di Briatore di chiamare così il proprio figlio, il nome Nathan, il cui significato è “Dio ha dato”.
Nonostante siano due i personaggi della Bibbia che portano questo nome, esso non ha un giorno dedicato e per questo motivo si festeggia in data 01 novembre.