Anna è un nome molto diffuso in Italia.
Oggi ne analizziamo le origini e il significato, così da dare una visione completa e dettagliata di quello che attorno a questo nome di fatto gravita a livello simbolico e non solo.
Specificheremo anche quando le persone che portano questo nome devono essere festeggiate. Alla fine di queste poche righe avrete tutte le informazioni utili per valutare meglio chi porta questo nome o almeno per sapere qualcosa in più del nome che per lei hanno scelto.
Il significato del nome Anna
Iniziamo precisando che “Anna” è un nome di derivazione e tradizione ebraica.
Entrando più nello specifico, Hannah era una parola che rimandava al concetto di grazia, eleganza, raffinatezza, aspetto e modo di pensare regale.
Con il passare del tempo, anche i romani hanno avuto a cuore questo nome, che di fatto si associava a quello di Anna Perenna; questa era una divinità lunare che accompagnava l’inizio della primavera e che si celebrava ogni anno con giochi e banchetti che la rendevano particolarmente apprezzata in quell’epoca.
Il nome Anna ha però un ruolo veramente importante anche nella tradizione cristiana, a noi più vicina.
Anna, infatti, è il nome della mamma della Madonna e quindi diventa la donna da cui la storia biblica trae origine visto che altri non era che la nonna di Gesù.
Le varianti
Il nome Anna nella nostra nazione è poi andato incontro ad una serie di varianti.
Non è raro infatti trovare diminutivi come Annetta, Anita, Annina, Nina, ai quali si aggiungono poi una serie di nomi composti come Annalisa, Annamaria, Marianna, Annarita, Annarosa e così via.
Non vi sono invece varianti maschili diffuse in Italia.
La semplicità del nome, fa sì che lo stesso venga utilizzato anche in altre nazioni quali Stati Uniti d’America, Francia e Norvegia.
Nei paesi anglofoni si declina in Hannah, nei francofoni Anne, in quelli di origine spagnola Ana. Il nome quindi non perde quella che è la sua natura tradizionale e soprattutto la sua riconoscibilità.
La caratteristiche di chi porta questo nome
Il nome si associa a donne molto forti e determinate, pronte a lottare per raggiungere i propri obiettivi o in generale contro le ingiustizie della vita.
Anna però non lascia che la sua dolcezza venga sopraffatta dal suo animo battagliero; ecco perché si presenta come una donna dolce, materna, premurosa.
Il quadro che ne deriva è dunque quello di una donna completa, capace di dolcezza, ma anche di sostenere e di coordinare nel pieno rispetto di quella che è la sua femminilità.
Dare alla propria figlia questo nome vuol dire regalarle una sonorità che rimanda ad un concetto di eleganza, di raffinatezza, di dolcezza e di completezza.
Proprio la parola “completezza” probabilmente racchiude il significato di un nome diffuso ma non banale, sentito ma non scontato; inoltre, viste le poche lettere che lo compongono, ben si sposa con cognomi di tutte le lunghezze e con molte sonorità.
Quando si festeggia Sant’Anna?
Come abbiamo accennato, la Anna più famosa nella tradizione cristiana è Sant’Anna, la madre di Maria e la sposa di Gioacchino.
La santa è la protettrice delle gestanti, delle vedove, delle sarte, dei naviganti e viene celebrata il 26 luglio.
Il soccorso della santa si chiede in caso di parti complicati o per trovare oggetti momentaneamente smarriti.
Altre sante che portano questo nome si festeggiano il 3 febbraio, giorno in cui si festeggia San’Anna profetessa; il 6 maggio, giorno dedicato alla Beata Anna Rosa Gattorno, il 7 giugno (con la Beata Anna di San Bartolomeo), 9 giugno con la Beata Anna Maria Taigi.
Personaggi famosi col nome Anna e altre curiosità
Storia e letteratura vedono molte figure importanti utilizzare questo nome, è il caso ad esempio della famosa Anna Karenina della famosa opera letteraria di Tolstoj, ma anche di Anna Frank, che scrisse l’omonimo diario.
E ancora, le attrici Anna Valle, Anna Foglietta, Anna Safroncik, le cantanti Anna Oxa e Anna Tatangelo e la sovrana inglese Anna Bolena.
Il nome si associa al colore blu, al segno del cancro, all’oro e alla pietra chiamata zaffiro.