Oggi ci occupiamo del nome Alice, del suo significato, di tutte le curiosità e le informazioni che attorno a questo nome possono girare per motivi reali o per associazioni di vario tipo.
Inizieremo come sempre parlando dell’origine del nome, prima di spostarci ad analizzare quello che è il suo significato, la sua diffusione; e ancora, le sue qualità, oltre a quali sono gli elementi che a questo nome si legano.
Origine e significato del nome Alice
Il nome femminile Alice vanta una origine celtico-germanica e un significato che rimanda in generale al concetto di donna elegante, nobile, aggraziata, bella a vedersi, piacevole da ascoltare.
Chi porta questo nome è dunque da considerarsi una persona elegante, raffinata, regale che in alcuni casi ha un atteggiamento tale da sconfinare addirittura nella timidezza, sensazione che nasce non da una sensazione di inadeguatezza, ma dal desiderio di non essere mai fuori luogo o invadente nei confronti del prossimo.
Una ulteriore interpretazione lega questo nome a tradizioni di origine greca.
Secondo questa visione il nome si legherebbe in generale alle creature del mare, del quale Alice sarebbe appunto protettrice assoluta e ineguagliabile a 360 gradi.
I personaggi famosi che portano questo nome
Sono molte le figure storiche che hanno portato questo nome e che hanno caratterizzato il Medioevo e non solo; è il caso ad esempio della principessa Alice di Antiochia, della zarina di Russia Alice di Assia, della regine di Champagne Alice o ancora della contessa Alice di Borgogna e Savoia.
Sono invece più recenti le figure di Alice Toklas, Alice Kessler, Alicia Keys.
Il personaggio però probabilmente più noto è di fantasia e si chiama Alice nel Paese delle Meraviglie.
Protagonista della celebre fiaba, ma anche di film e fumetti, oltre che di cartoni animati Alice ha un potete così forte nell’immaginario popolare tale da essere stata capace di modificare le lettura e la visione del nome stesso.
Proprio a causa della protagonista di questa opera infatti, Alice diventa simbolo di una ragazza sognatrice, svampita, distratta ma comunque buona, di cuore e simpatica.
Le sue avventure sono state scritte da Lewis Carrol (pseudonimo di Charles Lutwidge) nel 1865.
La protagonista è una ragazza che cade in una tana di un coniglio; da lì si ritroverà in un mondo magico e fantastico che porta la ragazza in luoghi fantastici e a rapportarsi con personaggi immaginari.
Paradossi, assurdità, legami senza senso sono tutti fattori che rendono questa storia avvincente, divertente, affascinante, magica che ha condizionato e continua a condizionare non solo il periodo adolescenziale ma in generale l’approccio fiabesco alla vita tipo di molti individui, anche non più giovanissimi ma sognatori e guerrieri dolci nella vita di ogni giorno.
Quando si festeggia San’Alice?
Sant’Alice si festeggia il 5 febbraio, giorno dedicato alla badessa di Villich.
La donna nacque intorno al 960 e ancora ragazzina fu mandata dai genitori presso le canoniche di San Geronimo, nel monastero di Sant’Orsola a Colonia; qui inizierà a studiare e approfondire la propria cultura ed entrare nella vita religiosa pienamente.
La famiglia della donna, fortemente cattolica e benestante, decise di far costruire nei pressi di Bonn; per essere precisi a Villich, un monastero di cui Adelaide diventerà la badessa.
Adelaide si mostrò subito bravissima nel gestire il monastero, che divenne luogo di ordine, preghiera, oltre che luogo in cui la donna si mostrò protagonista di alcuni miracoli.
La donna merita dunque stima non solo in quanto santa, ma in quanto donna capace di gestire, coordinare, amministrare una realtà di gruppo quale appunto un monastero è.
A questo punto dovreste avere tutte le info che potrebbero interessarvi e tutte le vostre curiosità dovrebbero aver trovato risposta. Potete quindi rispondere ad una semplice domanda: il nome Alice vi piace, si o no?