Avete sentito più volte il termine pragmatico, ma non sapete nel dettaglio quale sia il suo significato e di conseguenza quando utilizzarlo in maniera corretta? Mettetevi comodo, siete nel posto giusto.
Nelle righe che seguono cercheremo infatti proprio di analizzare il termine, il suo utilizzo, le varie sfumature che può assumere nel linguaggio corrente.
Proseguiremo poi definendo i sinonimi e i contrari che si legano a questo termine.
Etimologia ed origine della parola “pragmatico”
Il termine pragmatico ha origini antiche, esso infatti trae origine dal vocabolo latino “pragmaticus” o, secondo la visione di altri dal greco πραγματικός.
In entrambi i casi, la parola discende a sua volta dal termine “fatto”. Non a caso dunque, l’aggettivo serve ad identificare un soggetto che mette in primo piano l’azione, i fatti, gli interessi pratici, reali e tangibili.
Conseguenza di questo atteggiamento, è il fatto che i valori e gli ideali vengono da questi soggetti posti in secondo piano.
Cosa significa pragmatico?
È lecito a questo punto chiedersi se l’utilizzo del termine si leghi ad una immagine negativa o positiva. La risposta è semplice: “dipende dai fatti, dalla situazione, dal tono”.
Immaginate infatti di avere un problema da affrontare in maniera veloce ed efficace. In questo caso, essere pragmatico è senza dubbio un vantaggio.
La persona pragmatica infatti saprà identificare il problema e valutare tutte le possibili soluzioni per risolverlo, mostrando elevati livelli di efficienza ed oggettività dal momento che i suoi valori e le sue credenze – per definizione non radicate- non lo ostacoleranno nè nella valutazione del problema, nè tantomeno nella sua risoluzione.
Se invece si parla di affetti o di rapporti e relazioni personali, il termine pragmatico potrebbe avere una valenza negativa. Il pragmatico infatti in questo caso è un soggetto che trascura gli affetti e le relazioni personali in favore degli obiettivi, e questo in alcuni casi lo rende cinico e poco attento alle emozioni che del resto considera spesso di poco valore in quanto non soggettivi.
L’equilibrio, la verità e la perfezione come sempre stanno nel mezzo e dunque è auspicabile una moderazione nel dare priorità ai fatti o ai sentimenti.
Sinonimi e contrari di pragmatico
Ci sono alcuni termini che vengono utilizzati in sostituzione del termine pragmatico, anche se si tratta di parole che possono avere delle sfumature leggermente diverse.
Pratico e concreto sono ad esempio aggettivi che al pari di pragmatico mettono in evidenza la capacità del soggetto di mettere in luce e in primo piano i risultati e il processo da seguire per raggiungerlo.
Aggettivi quali funzionale, utile, efficiente allo stesso modo possono essere considerati dei sinonimi, ma il risultato si focalizza maggiormente sugli obiettivi , sui risultati finali e sull’efficacia dell’atteggiamento stesso.
Il termine pragmatico, si contrappone a idealista, teorico, utopico, astratto quindi tutti termini che di fatto fanno riferimento a soggetti che mettono in primo piano non gli aspetti pratici, ma i loro ideali, le loro credenze, valori più o meno alti che in soggetti di questo tipo condizionano la vita in generale.