Lo slang dei giovani ci ha abituato a parole quali “cool“, termine con il quale oggi si identifica qualcosa che è alla moda, fashion, ricercato, che merita ammirazione e approvazione.
Ma vediamo meglio le sfumature che questa parola può prendere, quali significati esattamente attribuirgli; e ancora, quali curiosità si celano dietro a questo termine e quali sono le sue origini.
Cosa significa oggi la parola cool
Il termine cool, al giorno d’oggi, si utilizza per identificare qualcosa o qualcuno che si caratterizza per un aspetto o per una natura particolarmente fashion, ricercata, alla moda, originale, apprezzabile.
È difficile trovare nella lingua italiana un sinonimo capace di cogliere tutte le sfaccettature di questo termine; è possibile forse utilizzare la parola “figo” che di fatto racchiude in versione italiana le sfumature che questa parola può avere.
Non c’è fashion blogger, stilista, influencer che nella vita quotidiana o nelle sponsorizzazioni non usi questo termine o questo hashtag per rendere un prodotto o un soggetto desiderabile agli occhi dei più.
Proprio la desiderabilità è infatti un elemento fondamentale di qualcosa che è cool e come tale si presta ad essere copiato o imitato.
La parola cool trova spazio soprattutto nello slang dei giovani; è bene precisare, però, che il suo utilizzo veramente molto diffuso degli ultimi anni ha fatto in modo che la parola entrasse nel vocabolario comune. Infatti, oggi, ogni persona di ogni età, di ogni livello, di ogni estrazione impiega questo termine nella vita di tutti i giorni.
Le origini della parola
È curioso notare che di fatto almeno in inglese la parola ha un significato diverso da quello che le viene oggi comunemente attribuito.
La parola infatti vuol dire letteralmente “freddo” inteso sia come temperatura che come atteggiamento distaccato. Per avere una idea dell’accezione del termine, basti pensare che si utilizzava addirittura per indicare tutto quello che è privo di entusiasmo, di energia, di forza e di elementi tipici.
La parola cool si contrapponeva al termine hot proprio per indicare qualcosa di piatto, di privo di stimoli, di energia, di calore.
Sarà solo negli anni 50 che la parola mutò inspiegabilmente significato; e paradossalmente passò ad indicare qualcosa alla moda e da apprezzare, quindi paradossalmente coinvolgente e stimolante addirittura.