Letteralmente “borderline” vuol dire “linea di confine”.
Il termine però viene nella società di oggi sempre più utilizzato per indicare il disturbo della personalità che prende questo nome.
Vediamo quindi meglio cosa si intende con borderline e quando il termine è utilizzato in maniera non propriamente letterale, premettendo che questo spazio non dà informazioni di carattere medico scientifico e si limita dunque ad aiutare il lettore ad interpretare un termine che sta orma diventando di uso comune.
Cos’è il disturbo borderline e come si manifesta
Il disturbo borderline è un disturbo che provoca nel soggetto una instabilità che si manifesta a 360 gradi e che interessa quindi le relazione interpersonali del soggetto, il rapporto che lo stesso ha con se stesso, con le proprie emozioni e con la propria vita.
Una situazione di questo tipo, come è facile intuire, genera ansie, sofferenze, sbalzi di umore e porta dunque il soggetto che ne è affetto a vivere in maniera poco serena, vittima d sbalzi di umore imprevisti ed immotivati.
I sintomi di questo problema, si evidenziano appunto in una forte instabilità, che porta il soggetto ad oscillare dalla rabbia alla gioia; dall’euforia ai sensi di colpa.
I cambi repentini di umore portano il soggetto a compiere azioni che potrebbero apparire poco chiare e poco comprensibili; o, ad esempio, ad avere scatti tali da lasciare spiazzato l’interlocutore.
Ad esempio, succede spesso che chi soffre di disturbi border line si trovi ad idealizzare un soggetto, mostrandogli stima e affetto, e un attimo dopo a rifiutarlo senza nessun apparente motivo.
Questa confusione interiore porta spesso a gesti autolesionistici che possono sfociare anche in suicidi soprattutto quando si è ancora giovani.
Non è chiaro quali siano i fattori che potrebbero determinare o comunque favorire l’insorgere di questo problema; ma sicuramente influisce l’ambiente in cui l soggetto cresce o le situazioni a cui è soggetto.
L’utilizzo oggi del termine borderline
Oggi si registra un abuso del termine borderline. La parola è infatti utilizzata per indicare qualsiasi comportamento che denoti uno scatto, un cambio repentino di umore, un atteggiamento non immediatamente comprensibile.
Se dunque vi dovesse capitare di sentire questa parola, chiedetevi se si voglia indicare realmente un problema psichico-umorale o se il termine si sta utilizzando in maniera impropria.