I denti sono fondamentali per tutti noi. Ci permettono di masticare, di parlare, di vivere come viviamo.
Sappiamo bene cosa sono, come sono, ma non sempre pensiamo a come si chiamano, come sono fatti, quale funziona ognuno di essi ha.
La forma di ogni dente è infatti correlata a quello che è il suo ruolo nella dentatura.
Ogni animale vivente, infatti, in base a quello che mangia, ha bisogno di denti diversi. Gli essere umani, essendo onnivori, hanno infatti bisogno sia di denti che taglino, che di denti che mastichino.
I carnivori, invece, avranno bisogno in primis di denti che taglino la carne; gli erbivori invece di denti che permettano di sminuzzare le erbe. Capiamo meglio a questo punto quali sono i denti che abbiamo in bocca.
I denti in avanti: incisivi e canini
Gli incisivi sono i denti che si trovano al centro della dentatura, in numero di 8.
Ne sono posizionati quattro al centro della dentatura superiore, altrettanti al centro di quella inferiore. Hanno una caratteristica forma piatta e larga che li rende molto adatti a tagliare il cibo, strapparlo e sminuzzarlo.
Sono nella forma molto simili tra loro, anche se hanno grandezza variabile e quelli dell’arcata superiore sono solitamente più larghi.
Quattro sono invece i canini, che sono posizionati tra gli incisivi e i premolari. Si caratterizzano per la loro forma a punta e allungata e per la loro radice massiccia e quadrata. E’ il dente per antonomasia dei carnivori, dal momento che permette di tagliare e sminuzzare la carne in maniera immediata e veloce.
I denti di dietro: premolari e molari
Spostandoci verso l’interno della bocca troviamo poi premolari e molari.
I premolari sono in tutto 8, 4 nell’arcata superiore, 2 a destra e 2 a sinistra e altrettanti nella parte inferiore della bocca. È importante sottolineare che esistono come denti definitivi, e non come denti da latte. Di fatto sono un ibrido tra canini e molari, appuntiti come i primi ma ben piazzati e con doppia radice come i secondi.
I molari, per chi non lo sapesse, sono i denti che si trovano alla fine dell’arcata dentaria e sono presenti in numero di 12, tre per ogni angolo della bocca.
Nei bambini e nei soggetti che hanno comunque ancora i denti da latte, ne esistono solo 8. Sono facilmente identificabili perché sono i primi 3 denti per angolo partendo dall’esterno della dentatura.
Quello più “interno” prende il nome di dente del giudizio.
I quattro denti del giudizio spuntano più tardi, tra i 17 e i 25 anni e non in tutti i soggetti. Il ruolo dei molari è molto chiaro: macinare e sminuzzare i cibi prima che vengano inghiottiti. Sono simili ai premolari, sono semplicemente più larghi.
Curiosità e come prendersi cura dei denti
Quanto sopra espresso è valido solo ed esclusivamente per i soggetti nei quali i denti si sviluppano in maniera standard. Non sono rari infatti i casi di soggetti che sviluppano delle anomalie e quindi hanno più o meno denti, o ancora gli stessi che si accavallano.
In particolare in merito ai denti del giudizio, è bene ricordare che essi possono anche non spuntare e questo non rappresenta un problema grave o serio.
Indipendentemente dai denti, da loro nome e dalle loro caratteristiche, ricordiamo la necessità di mantenere entrambe le arcate sempre pulite.
Al classico spazzolino e dentifricio, è opportuno accostare anche l’uso del filo interdentale e del collutorio. Solo in questo modo, infatti, si avrà la possibilità di purificare, disinfettare e detergere ogni singolo spazio.
Tartaro e carie infatti si sviluppano anche e soprattutto nelle aree più difficilmente raggiungibili dal classico spazzolino. Una buona igiene orale resta alla base di una bocca sana e che potrà accompagnarvi a lungo.