E’ risaputo, nell’epoca dei social network e delle app di messaggistica, la privacy può diventare un vero e proprio optional. Ormai è davvero semplice conoscere gli interessi, le relazioni, i viaggi di persone conosciute e non.
Insomma una vera e propria rivoluzione che ha sconvolto i rapporti interpersonali e la vita sociale di molti.
Ma a tanti questo non basta e farebbero carte false per andare oltre, indagando nei meandri della vita personale di ognuno. Ed è sintomatico che su internet una delle ricerche più comuni, riguardo WhatsApp, sia “come spiare i messaggi WhatsApp”.
Il primo aspetto da tenere presente, per i milioni di iscritti nel nostro paese, è che ormai i livelli di protezione della privacy si sono notevolmente affinati, rendendo l’attività di spiare i messaggi di WhatsApp un’operazione più difficile rispetto a qualche anno fa.
Nonostante tutto sussistono tuttora dei metodi per aggirare i sistemi di controllo e violare al privacy altrui. Sono davvero tante le tattiche che possono essere messe in campo dai malintenzionati, per accedere alle conversazioni private di un qualsiasi iscritto.
Spiare i messaggi WhatsApp: come può avvenire il furto d’identità
Si tratta di uno dei pericoli maggiori per chi utilizza l’app di messaggistica realizzata da Jan Koum e Brian Acton. Di cosa si tratta? E’ molto semplice.
Un utente può accedere alla piattaforma fingendosi un altro accedendo alle conversazioni personali. E’ un pericolo sempre in agguato anche sul servizio di WhatsApp Web, grazie alla funzione “Resta Connesso” che consente di memorizzare la password sul proprio dispositivo.
In pratica, attraverso questo sistema, una qualsiasi persona che entri in possesso dello smartphone, anche per pochi secondi, può accedere per spiare i messaggi WhatsApp realizzando l’accesso in automatico ed attivare la funzione WhatsApp Web su un qualsiasi smartphone o addirittura sul computer.
In questo modo avrà libero accesso all’account dell’app ogni volta che lo desidera; insomma un rischio tutt’altro da sottovalutare.
In pratica, al malintenzionato, basta accendere un computer, aprire il browser Chrome per poi recarsi sulla app web di WhatsApp e scansionare il QR Code che appare sul pc.
Ora basterebbe entrare in possesso dello smartphone della persona che intende spiare e puntare sulla voce WhatsApp Web. Appena si apre la fotocamera, lo “spione” può realizzare la scansione del codice selezionando, alla fine, la voce “Resta Connesso”.
Come fare a scoprire un’eventuale attività del genere sul nostro dispositivo? Per fortuna rendersi conto dello “spionaggio” sul nostro account è molto più semplice che subirla.
Basta accedere all’impostazione “WhatsApp Web”, se apparirà la voce “Attualmente Attivo” con l’indicazione di un altro dispositivo, oltre al nostro device, nel quale è registrata l’attività, non ci saranno dubbi: qualcuno sta spiando i messaggi di WhatsApp ed è utile rimediare.
Spiare i messaggi di WhatsApp con le applicazioni spia
Si tratta di uno dei metodi più utilizzati. In pratica si tratta di una serie di app che consentono di controllare uno smartphone “da remoto”.
Anche in questo caso il malintenzionato che vuole spiare i messaggi di WhatsApp deve entrare in possesso, anche per pochi secondi, del nostro smartphone.
Le app che consentono di spiare i dati degli altri utenti sono invisibili, una volta installate, al proprietario del dispositivo che subisce il tutto in maniera del tutto inconsapevole, a meno che non si rechi nelle “Impostazioni” del proprio device scorrendo tutte le app installate.
Se proprio l’utente ha seri sospetti che esista un’app di questo tipo, magari invisibile anche alla lista delle applicazioni, non resta che formattare lo smartphone per confutare ogni dubbio e vivere serenamente la propria “vita social”.
Spiare i messaggi WhatsApp attraverso l’archivio
Si tratta di un metodo molto utilizzato, ma poco efficiente. Attraverso questa voce è possibile solo conoscere i contatti con i quali il proprietario del device ha avuto uno scambio maggiore di messaggi.
Si tratta di dati molto precisi che rivelano il numero di messaggi, video, audio e contatti.
L’unica informazione che non è accessibile attraverso l’archivio dei messaggi di WhatsApp riguarda le chiamate VoIP cioè l’innovativo servizio che WhatsApp ha messo in campo per effettuare delle vere e proprie telefonate tra gli iscritti.
Come evitare si essere spiati su WhatsApp
Come detto in precedenza il livello di sicurezza dell’app di messaggistica consente, oggi, di dormire sogni tranquilli. Basta mettere in campo dei semplici accorgimenti per evitare intrusioni sgradite nel nostro account.
Anche se esiste un sistema di protezione anche in questo senso, è utile non connettersi a reti wifi pubbliche e considerabili sospette.
Ma è tenere con sé sempre il proprio smartphone il segreto per evitare accessi indiscreti. Lontano dall’essere il classico “telefonino” che anni fa conteneva qualche numero in rubrica o al massimo gli SMS, oggi gli smartphone rappresentano una miriade di informazioni personali.
Social, interazioni, messaggi: oggi tutto è contenuto nel device per cui cederlo agli altri, anche per pochi minuti, significa mettere a disposizione, nelle mani altrui, i nostri dati personali. La consapevolezza di questo aspetto è in grado di evitare, con sicurezza, che il nostro account venga violato.