Spesso quando si deve sigillare qualcosa come ad esempio il box della doccia, si utilizza il silicone.
Questo prodotto però è molto invasivo e rischia di rovinare le ceramiche o le piastrelle dove lo si è utilizzato, se non si procede ad applicarlo correttamente.
Specialmente quando si trasloca, chi ha lasciato la casa, potrebbe non aver rimosso il silicone che aveva utilizzato per le sigillature, per questo motivo è necessario riuscire a rimuovere e togliere il silicone correttamente.
Se avete adoperato voi il silicone e volete rimuovere solo quello in eccesso l’operazione è sicuramente semplificata, poiché in questo caso basterà prendere una pezza bagnata con acqua calda e un po’ di sgrassatore, per togliere il silicone in eccesso.
La rimozione del silicone fresco è molto più semplice poiché questo non ha avuto il tempo di indurirsi e di fissarsi sulle pareti e sulle piastrelle.
Come togliere il silicone: alcuni consigli
Sicuramente per togliere il silicone che si è ormai indurito bisogna prima cercare di ammorbidire la sigillatura e poi procedere alla rimozione. I solventi chimici, appositi per la rimozione del silicone, sono sicuramente la scelta migliore, inoltre ogni tipologia di silicone ha un preciso metodo di rimozione.
Se dovete togliere il silicone non acrilico, si può agire su questo con dell’acqua calda, basta prendere degli stracci inumidirli e lasciarli agire per almeno due giorni sulla sigillatura. Naturalmente in questo caso, bisognerà cambiare spesso l’acqua e rimettere lo straccio in posizione, fino al passare delle 48 ore.
Una volta bagnate adeguatamente, con una spugna di ferro andate a grattare l’eccesso di silicone, se la superficie dove è stato messo il silicone è molto delicata, procedete alla completa rimozione con una normale spugna per i piatti.
Per rimuovere il silicone a base di acrilico e collanti, bisogna utilizzare dell’alcool isopropilico, bisogna dunque impregnare una spugna con l’alcool isopropilico, dopo di ché, passarla dove è presente il silicone, fino alla sua completa rimozione. Per fare quest’operazione è necessario l’utilizzo dei guanti.
Come togliere il silicone: metodi per eliminarlo definitivamente
Per rimuovere il silicone, ci sono svariati metodi, questo può dipendere anche dal grado di solidità che ha raggiunto negli anni, quando questo infatti diventato giallo e incrostato, l’operazione di rimozione richiede molto più tempo e fatica.
Per rimuovere una sigillatura, così vecchia, bisogna procedere con un metodo al quanto caustico ma efficace. Con una spatola affilata o con un coltello bisogna iniziare la rimozione superficiale del silicone, fino a quando questo non si è ridotto al minimo.
Se non avete una spatola, potete anche farlo con la carta vetrata, in questo caso però ci potrebbe volere più tempo. Se la massa del silicone è molto estesa al di fuori del muro, potete utilizzare per rimuovere la parte più sporgente, un flash con il disco in carta vetro.
Questo strumento va utilizzato solo se siete pratici nel suo impiego, altrimenti è meglio evitare.
Se il silicone che dovete rimuovere invece è bianco e si è indurito solo leggermente, potete procedere al suo ammorbidimento con un phon.
Il calore del phon ammorbidisce la struttura del silicone, fatto ciò, prendete un coltello rialzate una estremità e tirate con le mani il sigillante nella direzione opposta, questo dovrebbe staccarsi facilmente dal muro.
Con una spugnetta imbevuta con dello sgrassatore andate a pulire i residui.
Quando invece dovete togliere il silicone dalle fessure il metodo migliore è utilizzare prima un solvente per ammorbidirle, poi in base alla grandezza della fessura eliminare i residui o con un cacciavite piatto, o con una paglietta di ferro, se dovete tirare via il silicone, potete anche sollevarne un’estremità e tentare di staccarlo dal muro con l’utilizzo di una pinza a punte piatte.
Come togliere il silicone in presenza di muffa
Nel caso in cui la rimozione del silicone sia aggravata dalla presenza della muffa bisogna sicuramente agire con una maggiore aggressività sulla superficie. La muffa è un fungo che va assolutamente estirpato, altrimenti si ripresenterà in poco tempo sulle mura di casa.
Per eliminare il silicone in presenza di muffa, dovrete innanzi tutto munirvi di alcool o acqua ragia, questi due prodotti sono molto aggressivi e possono eliminare in minor tempo le macchie del silicone.
Se la muffa è al di sotto del sigillante, una volta rimosso questo, prendete della candeggina pura e un pennello, ed eliminate ogni singola macchia di muffa che vedete sul muro.
Quando pulite la muffa al di sotto del silicone, assicuratevi di non aver utilizzato nessun prodotto a base di ammoniaca, prima di utilizzare la candeggina.
Perché l’ammoniaca a contatto con la candeggina innesta una reazione chimica velenosa, anche l’odore dei due elementi insieme potrebbe provocarvi un’intossicazione e difficoltà respiratorie gravi, a causa dei vapori altamente tossici.
Dunque, quando avrete pulito la muffa, con la candeggina, per riuscire a eliminare ogni residuo presente, prendete una spugna e del semplice sapone da cucina lavate bene la superficie, ripassate la zona con dell’acqua calda e un panno pulito, e asciugate con il phone, per velocizzare l’asciugatura della superficie.
Se dovete applicare del nuovo sigillante sulla superficie, controllate che la zona dove andate a posarlo sia completamente asciutta, altrimenti non riuscirete a fissarlo.
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