I pesci sono gli abitanti del mare, e questo è risaputo. Può tuttavia essere utile ripassare le diverse varianti e i relativi nomi per muoversi con maggiore sicurezza in questo settore.
Prima di analizzare alcune delle principali tipologie di pesce, chiariamo che ne esistono di due tipologie. La prima famiglia è quella dei pesci rotondi, la seconda dei pesci piatti.
I primi sono accumunati da un corpo arrotondato e dagli occhi posizionati su entrambi i lati, così da poter nuotare con la pinna dorsale. Rientrano in questa categoria pesci quali aringhe, merluzzi, acciughe, sardine, cernie e cefali.
I pesci piatti hanno invece un corpo più piatto e gli occhi entrambi dalla stessa parte, dal momento che nuotano su un lato soltanto. Vengono definiti pesci piatti ad esempio la sogliola, la platessa, il rombo. Passiamo dunque ad analizzare in maniera più precisa i pesci che si possono reperire a mare o nei fiumi.
I pesci principali dalla A all D
Il primo pesce che citiamo è l’acciuga (nota anche con il nome di alice) essa è un pesce osseo che si trova nel bacino del Mar Mediterraneo. Si caratterizza per un dorso nero/azzurro e per i fianchi e il ventre color argenteo; ha una lunghezza che oscilla tra i 15 e i 20 cm.
L’anguilla è un altro pesce assai noto, si caratterizza per la forma allungata a cilindro, che la rende simile ad un serpente. Al tatto appare viscida dal momento che è ricoperta di muco e in alcune zone di squame. Ha solitamente una lunghezza compresa tra il metro e il metro e mezzo.
Pesce osseo è l’aringa, che ha un dorso verdastro e un ventre color argento. E’ considerata un’ottima soluzione per scopi alimentari visto che è ricco di fosforo e di potassio.
L’aragosta è considerata uno dei pesci più prestigiosi e quindi lo citiamo anche se, per onor di precisione, rientra nella famiglia dei crostacei. Ha un corpo robusto, coperte di chele e presenta 13 appendici; il tronco è diviso in 6 diversi segmenti.
Proseguiamo con il branzino, anch’esso pesce osseo è piuttosto longilineo e piccolo e con una particolare fronte retta.
Numerose sono le varianti di calamaro, in generale tutti sono accomunati da un corpo cilindrico, dalla presenza di due pinne sul dorso, di 8 braccia e di un paio di tentacoli. L’animale può raggiungere i 90 cm di lunghezza.
Il cefalo ha un corpo allungato e resistente, protetto da squame di grossa dimensione. La testa è molto grossa, e il pesce presenta due pinne dorsali e una anale.
Quelli citati sono solo i principali tra i pesci, ne troviamo anche altri quali ad esempio l’aguglia, l’aguglia imperiale, l’alaccia, l’argentina, il biso, il boga, il canestrello, il cannolicchio, la cappasanta e molti altri ancora.
I pesci più conosciuti dalla E alla Z
In questa sezione possiamo citare pesci quali dattero di mare, dentice, eglefino, fasolaro, gallinella, halibut, lanzardo, menola, merluzzo, murena, nasello, orata, pagello, palombo, tonno.
Focalizzandoci su quelli più particolari e noti possiamo dire che il dentice si presenta con un corpo ovale, una bocca molto grande e una lunghezza che raggiunge senza problemi i 40 cm.
Il gambero, che è un crostaceo, può essere diviso in due distinte parti. Quella anteriore coperta da guscio e con 13 paia di appendici, e la stina dorsale che rappresenta il tronco dell’animale. L’animale si presenta di colore rosso tenue e raggiunge i 16 cm di lunghezza.
Il nasello, si caratterizza per la sua testa allungata e appiattita e per il suo muso a punta e la sua bocca molto grande. Ha un colore grigio scuro e raggiunge senza problemi i 70/80 cm di lunghezza.
Molto particolare appare invece il polpo, che è un mollusco. Ha un corpo ovale e numerosi tentacoli dotati di ventose. Il colore oscilla tra il bruno e il rossiccio e spesso sono presenti delle macchie biancastre. Raggiunge senza problemi il metro e mezzo di lunghezza.