Oggi ci occupiamo di come i tatuaggi possano coinvolgere ed interessare anche la sfera intima e religiosa.
Parleremo infatti dei tatuaggi a forma di rosario, disegni unisex che uniscono alla fede anche un fattore prettamente e puramente modaiolo.
Capiremo oggi insieme come tatuare questo disegno sul proprio corpo, quale parte del corpo scegliere, quali varianti considerare e quali sono le possibilità che si presentano agli uomini e alle donne che stanno valutando proprio questo soggetto.
Il significato del rosario
Iniziamo chiarendo che, come intuibile, il rosario ha una forte connotazione religiosa, dal momento che esso rappresenta la fede a 360 gradi e permettere infatti di contare in maniera precisa le preghiere effettuate, senza perdere il conto.
Scegliere di tatuarsi il rosario, dunque, vuole dire in primis fissare la propria fede cattolica e renderla in questo modo visibile anche al mondo esterno, senza remore e vergogne.
Allontanandoci un attimo da quello che è il significato puramente religioso, il rosario è un simbolo in grado di indicare anche la sicurezza, la certezza, la possibilità di poter contare sempre e comunque su un appoggio, su qualcosa che ci dà la forza di affrontare la vita e gli ostacoli che essa ci pone davanti.
C’è poi una motivazione molto più leggera, ovvero quella che paragona il rosario ad una normalissima collana e quindi ad un elemento prettamente decorativo, senza considerare i significati che esso può celare.
Il rosario ha infatti una forma sicuramente elegante ed interessante; la parte pendente ben si sposa con molte parti del corpo e le singole palline possono essere raffigurate in diversi modi.
Come tatuare il rosario?
Abbiamo fatto riferimento al carattere unisex di questo soggetto.
A cambiare da un sesso all’altro è tuttavia la posizione in cui l’immagine stessa può essere realizzata.
I soggetti di sesso maschile spesso decidono di fissare il rosario sul petto, come se fosse una collana. Le donne invece preferiscono usare il rosario come una sorta di decorazione per polsi e caviglie.
Un altro aspetto da valutare è relativo alla collocazione del rosario stesso.
Esso può essere disegnato come collana, o a ancora in mezzo a due mani giunte, in preghiera dunque.
Sì anche al rosario inteso come bracciale, meno invasivo ma altrettanto degno di nota.
Sul fronte dei colori invece, solitamente esso viene disegnato di colore nero, nel pieno rispetto di quello che è il carattere sacro dell’oggetto stesso.
Dove e come tatuare il rosario? Alcuni esempi
Abbiamo spulciato un po’ tra le foto dei nostri amici per prendere spunto da loro e capire dove collocare e come disegnare il prossimo rosario.
Abbiamo notato che, come accennato, sono molto gettonati i rosari sul petto tra gli uomini, che abbiamo comunque trovato anche su qualche donna.
La parte a girocollo può essere più o meno stretta a seconda dei casi, mentre il “pendente” è di solito collocato in mezzo al petto, o ai due seni nel caso delle donne, creando un effetto senza dubbio molto sensuale.
Frequente sia negli uomini che nelle donne appare anche il tatuaggio sulla spalla, o meglio sulla scapola, con la croce che può assumere a seconda dei gusti dimensioni e connotazioni differenti.
Il rosario può anche essere protagonista di piccoli ed elegante tatuaggi.
Molto piccolo può diventare un braccialettino o una raffinata cavigliera per impreziosire e rendere più sensuali soprattutto i corpo delle donne.
In tutti i casi considerate che è possibile applicare anche delle varianti a quello che è il tema originale, sostituendo alle classiche palline delle roselline, dei cuori di varie dimensioni o addirittura dei teschi.
Variazioni e personalizzazioni sono possibili anche dal punto di vista dei colori. Abbiamo visto e apprezzato infatti rosari tatuati utilizzano colore blu scuro, rosso scuro o verde scuro.