È sempre più frequente trovare impressi sulla pelle dei tatuaggi degli angeli. Si tratta di un soggetto veramente bello, che se realizzato da mani esperte appare come una vera e propria opera d’arte.
Capiamo dunque meglio per prima cosa quale significato si celi dietro ad un tatuaggio fissato sulla pelle, e poi come e dove esso possa essere raffigurato sul corpo.
Il significato del tattoo con un angelo
L’angelo è senza dubbio un simbolo molto importante in tutte le culture e nelle diverse religioni. La loro presenza infatti è provata sia nella religione islamica, che in quella ebraica e in quella cristiana,
In tutti i casi gli angeli si presentano come messaggeri di Dio, che portano un annuncio. Tutto il loro operato sarebbe quindi frutto della volontà di Dio che proprio tramite loro diventa verbo.
Basti pensare, ad esempio, che fu un angelo ad annunciare a Maria che sarebbe diventata mamma da lì a breve, fu un angelo a dettare il Corano a Maometto e così via.
C’è però un altro ruolo connesso a quello degli angeli, ovvero la funzione di protettori. Che sia una entità astratta, o l’anima di un defunto, l’angelo protettore ha sempre rivestito un ruolo di primo piano.
Proprio questa seconda lettura è quella che ha portato, porta e porterà molti soggetti a fermare sulla propria pelle un angelo, per ricordare che qualcuno in cielo lo protegge, lo guida e lo custodisce.
Vi è poi un ulteriore significato che può essere accostato all’angelo, ovvero il senso di ribellione. Satana infatti un tempo era un angelo, trasformato in cattivo perché voleva essere migliore degli altri.
In questo modo viene dunque rappresentata la ribellione, la volontà di superare ad ogni costo tutti i limiti che la vita ci pone e ci impone.
Stili, modalità di rappresentazione e aree del corpo dove tatuarsi l’angelo
Come abbiamo accennato, si tratta di un soggetto in grado di mettere in evidenza l’abilità di un tatuatore, che potrà sbizzarrirsi con effetti, sfumature, profondità particolari. Chiaramente più l’immagine sarà grande, più il soggetto avrà modo di sbizzarrirsi.
È bene quindi valutare con attenzione quelle che sono le aree del corpo dove collocare il disegno. Molto di frequente, l’angelo si trova sulla schiena o sull’avambraccio, in posizioni quindi visibili e in luoghi tali da catturare l’attenzione.
Per quanto riguarda invece il soggetto, la prima distinzione che possiamo fare è quella tra tatuaggi che riportano sembianze umane e tattoo che invece raffigurano personaggi non reali.
Rientrano nella prima categoria i tattoo che mettono in scena un volto amico (tendenzialmente non più vivente) accostato ad un corpo da angelo o in generale adornato da una coppia di ali.
Sotto certi versi più magica appare invece l’immagine di un angelo che non ha sembianze umane o riconoscibili e che diventa quindi simbolo di una realtà non nota.
A metà strada tra le due categorie troviamo gli angeli bambini, capaci di suscitare tenerezza e di attirare simpatie a se.
Anche l’azione svolta dall’angelo assume un ruolo di primo piano. In questo senso è possibile riconoscere e distinguere angeli che osservano, angeli che pensano/sognano, angeli impegnati in una azione quotidiana.
Tutti possono essere raffigurati ovunque, sia in bianco e nero che a colori. Quelli che pensano sono tatuati con lo sguardo verso l’alto, l’espressione sognante e fermi, intenti a condizionare con il pensiero l’operato del soggetto.
Altri scelgono invece un angelo impegnato in qualche azioni quotidiana, come ad esempio cantare, suonare, ballare. Duplice la lettura di questo tatuaggio che può essere data.
Qualora il tatuaggio sia un tributo a qualcuno, l’azione è da leggersi come passione del soggetto stesso; qualora invece l’azione rientri tra gli hobby del tatuato, invece, l’angelo rappresenta la protezione che il soggetto spera di avere mentre persegue il suo hobby e la sua passione.