Le piante grasse sono nel mondo verde una particolarità. Si tratta infatti di piante che hanno un fascino tutto proprio per forma e dimensione, oltre che per facilità di gestione.
Queste piante sono tutte accomunate da un unico fattore: la capacità di immagazzinare acqua da utilizzare poi nel corso del tempo.
Di conseguenza, queste piante non necessitano di annaffiature frequenti e riescono a sopravvivere anche in zone molto aride. Proprio questa semplicità di gestione, insieme alla bellezza di queste piante fanno sì che esse siano molto apprezzate.
Le famiglie di piante grasse
Le diverse varianti di piante grasse sono solitamente raggruppate in famiglie. La prima famiglia, quella generica delle Cactaceae, raggruppa piante dalla forma piccola e rotonda, caratterizzate da fiori colorati e da spine argentee.
Una seconda famiglia, più ristretta, è quella che include le piante che rientrano nella famiglia delle Opuntia, in questa categoria troviamo in particolare i fichi d’India.
Proseguiamo con la famiglia delle Echiniocactus, piante globose con spine gialle e delle Echinopsis, che hanno invece le spine posizionate a forma di stella.
Proseguiamo con le Cereus e con la Mammilaria, le prime con fiori molto particolari, le seconde con una caratteristica forma tondeggiante.
I nomi delle piante
Entriamo ora più nel dettaglio e capiamo quali sono i nomi delle singole piante che fanno parte di ognuna di queste famiglie che abbiamo appena citato.
Le Echeverie sono probabilmente le piante più diffuse e sono molto frequenti sotto forma di aiuole, caratteristiche sono le foglie posizionate sul fusto a forma di rose.
Una seconda tipologia di prodotto è rappresentata dagli Adromischus, che spiccano per le loro foglie particolarmente carnose.
Proseguiamo con le Cotyledon, che producono fiori rossi o gialli e con le crassula, che hanno un tronco leggermente peloso.
Troviamo a seguire le piante di Opuntia che traggono nome dall’omonima capitale della Locride. I fichi d’India, nelle loro diverse varianti, fanno tutti capo a questa famiglia. L’opuntia ficus indica è una specie molto diffusa nel bacino del mediterraneo che si presta a vari utilizzi. Le sue foglie sono usate per la nutrizione degli animali, mentre il frutto è un ottimo frutto per gli umani.
Se questa è la variante più diffusa, non mancano però una serie di sotto categorie. Abbiamo ad esempio l’opuntizia fragilis (pianta nana con fiori gialli); l’opuntia subinernis (fiori gialli e pale tonde), l’opuntia tunicata (spine uncinate).
Spostandoci sul fronte Echinocactus, la prima cosa che ci può venire in mente è senza dubbio il cosiddetto “cuscino della suocera”, con la sua particolare forma sferica. La pianta cresce naturalmente nell’America Centrale, dove resiste anche per 30 anni raggiungendo senza problemi il metro di diametro. Anche nei nostri territori la pianta riesce comunque a crescere e prosperare anche nei nostri territori, a patto che riceva le cure del caso. E’ bene infatti posizionarla in zone soleggiate, ed evitare che rimanga al freddo. Da ottobre a marzo nessuna innaffiatura è necessaria.
Le Echinopsis sono piante che arrivano dal sud America e che si trovano soprattutto nelle pianure e negli altipiani. Caratteristica di queste pianta è quella di non avere rami e fiori ben riconoscibili. I fiori nascono infatti direttamente in cima, su di un area pelosa. Solitamente la loro presenza di registra in estate dal terzo anno di vita della pianta stessa. Sebbene siano molti, essi hanno una breve durata, dopo un paio di giorni infatti cadono da soli.
Il fusto, mediamente lungo, è caratterizzato da spine dure e resistenti che in realtà erano originariamente foglie e si sono trasformate per gestire al meglio i liquidi.
Questa famiglia include diverse piante, dalla Echinopsis eyriesii alla Echinopsis obrepanda; passando per la Echinopsis huascha e per la Echinopsis mamillosa e la Echinopsis minuana.
Caratteristica forma a colonna e fiori ben riconoscibili sono le caratteristiche principali della Cereus. Queste pianta non hanno rami, ma fiori che nascono nel periodo estivo. I frutti invece sono delle bacche rosse che in molti casi possono essere tranquillamente ingerite o consumate ad esempio in insalata.