Ad maiora! È un’espressione latina con significato augurale che può essere utilizzata in diversi contesti, da quello lavorativo, a quello scolastico, passando per quello sentimentale o per la vita di tutti i giorni, compresi i brindisi e le serate tra amici.
Capiamo dunque oggi meglio il significato di questa locuzione di origine latina e quelli che sono ad oggi i principali ambiti di utilizzo di tale espressione ormai molto diffusa.
Traduzione ed etimologia di “Ad maiora”
Iniziamo specificando che si tratta di una locuzione di derivazione latina, che tradotta letteralmente vuol dire “a cose maggiori”, “verso traguardi più grandi”, “verso cose più grandi (più belle, più importanti)”.
Con questa espressione si esprime l’augurio che al soggetto vengano riservate cose sempre migliori nei giorni che verranno in futuro nella sua vita.
Alla luce di questo significato, la parola può essere utilizzata in una serie di settori, da quello lavorativo a quello scolastico, da quello privato a quello amoroso.
E’ per questo motivo che la frase viene utilizzata in occasione dei brindisi o nei biglietti di auguri, in sostituzione di parole come “alla salute”.
Dal punto di vista prettamente grammaticale, la locuzione nasce dalla fusione della proposizione “ad” e dell’accusativo “maiora”, che deriva dall’aggettivo “maior” ed indica appunto qualcosa di “più grande”, “più bello”, “più importante”.
Si esprime dunque l’augurio che il percorso porti il soggetto verso il miglioramento di un aspetto della sua vita.
Esistono alcune varianti, come ad esempio “Ad maiora semper”, che attraverso la presenza dell’avverbio “sempre” rafforza il senso augurale della frase stessa.
Una altra variante è quella che recita “Ad meliora et maiora semper”.
Anche in questo caso il concetto appare rafforzato e rinvigorito. Si specifica infatti che al soggetto si augurano cose non solo più grandi in generale, ma proprio più belle. Si tratta tuttavia di una formula meno diffusa.
In tutti i casi, non esiste una risposta ufficiale da fornire qualora si riceva questo augurio. Si può dunque dire “grazie“, o anche ” anche a te”.
Qualora si utilizzino le espressioni che includono l’avverbio “semper” si può rispondere “semper”, in modo da dimostrare l’apprezzamento per l’augurio e la volontà di rafforzare lo stesso ribadendone appunto la durata.
L’utilizzo dell’espressione latina
Alla luce di questo, queste parole vengono usate in sostituzione di altre espressioni augurali come “cin cin” o “alla salute”, proprio per indicare l’augurio di positività e prosperità.
E’ dunque possibile utilizzare l’espressione Ad maiora durante un brindisi, su un biglietto di auguri da sola o per suggellare eventuali frasi di augurio, in eventi come, ad esempio, la laurea.
Ultimamente queste parole hanno conquistato anche gli appassionati di tatuaggi.
Il latino sempre più spesso è apprezzato dai tatuati, che non esitano ad incidere sulla loro pelle espressioni quali “lupus in fabula”, “non plus ultra”, “carpe diem” e simili.
Dobbiamo ammettere che effettivamente questo messaggio inciso sulla pelle assume un significato particolare.
E’ un augurio che il tatuato fa sia agli altri che a se stesso, la speranza di un futuro sempre più roseo e ricco di cose da fare, la certezza che la vita riservi a chi sa aspettare grandi sorprese positive.