Il cielo è sempre stato il tetto degli uomini e con il suo essere infinito ne ha influenzato la vita e la storia. Scientificamente esso si presenta come una volta celeste a raggio indefinito popolato da stelle raggruppate in gruppi chiamati costellazioni.
Capiamo meglio cosa sia una costellazione e come si chiamano alcune delle principali costellazioni al momento conosciute e riconosciute.
Cosa sono le costellazioni?
Il termine costellazione sta ad indicare un insieme visibile di stelle che possono essere intese come un gruppo unico, come il nome stesso suggerisce. La parola costellazione infatti deriva dalla locuzione latina “cum+stellatus“.
Nella nostra immaginazione queste costellazioni hanno delle forme be precise, in realtà però quella è solo una proiezione che nasce dalla nostra visione e dalla nostra immaginazione.
Alla luce di questo, la suddivisione in costellazione è intesa come arbitraria e per questo motivo può cambiare da un popolo all’altro.
È stata la UAI, ovvero l’Unione Astronomica Internazionale, a definire nel 1922 in maniera precisa 88 costellazioni definite da parti di cielo e non dalle stelle che la popolano.
Le prime che furono individuate sono quelle visibili dalle latitudini settentrionali, dunque le costellazioni dell’emisfero boreale.
Solo in un secondo momento sono invece state identificate quelle dell’emisfero australe. A dividere i due emisferi è l’equatore celeste.
Le costellazioni in ordine alfabetico
Dopo queste doverose premesse generali, capiamo meglio quali siano le caratteristiche delle costellazioni. Quelle zodiacali, che sono 12, si collocano lungo l’ellittica e almeno a livello concettuale seguono quello che è il cammino del sole.
È bene precisare che le costellazioni zodiacali non coincidono con i segni, che sono invece immagini irreali.
Tra le costellazioni normali troviamo le seguenti divise in ordine alfabetico:
- Acquario, Altare, Andromeda, Aquila, Ariete, Auriga;
- Balena, Bilancia, Boote, Bulino, Bussola;
- Camaleonte, Cancro, Cane Maggiore, Cane Minore, Cani da Caccia, Carena, Capricorno, Cassiopea, Cavallino, Cefeo, Centauro, Chioma di Berenice, Cigno, Colomba, Compasso, Corona Australe, Corona Boreale, Corvo, Cratere, Croce del Sud;
- Delfino, Dorado, Dragone;
- Ercole Eridano;
- Fenice, Fornace, Freccia;
- Gemelli, Giraffa, Gru;
- Idra, Idra Maschio, Indiano;
- Leone, Leone Minore, Lepre, Lince, Lira, Lucertola, Lupo;
- Macchina Pneumatica, Mensa, Microscopio, Mosca;
- Ofiuco, Orione, Orologio, Orsa Maggiore, Orsa Minore, Ottante;
- Pavone, Pegaso, Perseo, Pesce Australe, Pesce Volante, Pesci, Pittore, Poppa;
- Regolo, Reticolo;
- Sagittario, Scorpione, Scudo, Scultore, Serpente, Sestante;
- Telescopio, Toro, Triangolo, Triangolo Australe, Tucano;
- Uccello del Paradiso, Unicorno;
- Vele, Vergine, Volpetta.
Rispetto agli ultimi studi disponibili fu eliminata solo la costellazione della Nave Argo.
Essa veniva infatti ritenuta troppo estesa, e proprio per questo motivo fu divisa in 4 immagini più piccole che presero il nome di la Carena, la Poppa, la Bussola e la Vela.
Le costellazioni nella storia
Queste costellazioni sono il frutto di anni e anni di osservazioni e di teorie che hanno radici antiche.
Già nel Paleolitico superiore, infatti, l’uomo osservò il cielo e identificò 25 costellazioni, che si associarono alle dimensioni di paradiso, terra, inferi.
Al gruppo del paradiso corrispondo costellazioni legate ad animali aerei come aquile e cigni; alla terra corrispondono gli animali terrestri (orione, serpente) al terzo gruppo (gli inferi) gli animali che vivono sotto terra o sott’acqua (pesci e balene in primis).
Con il passare del tempo questi studi hanno modificato alcune loro caratteristiche. È bene infatti evidenziare che un po’ tutte le popolazioni nel corso degli anni hanno rivolto la loro attenzione verso il cielo.
È accaduto ai greci con Omero nel 1000 aC e poi ad Esiodo nel 700 aC; ai Babilonesi va invece il il merito di aver creato per primi l’associazione tra costellazioni e zodiaco tra il 340 e il 190 a.C.
Lo studioso che però ha fatto più passi avanti su questo tema è senza dubbio stato Tolomeo che ha identificato le 48 costellazioni tolemaiche considerate per più di 1000 anni un prezioso punto di riferimento in questo ambito.