La ricerca del lavoro è di per sé una fase e un momento particolare, spesso accompagnata da stress e timori.
Per ridurli al minimo quello che si può fare in prima battuta è essere sicuri del curriculum che si invia alle aziende o ai professionisti ai quali ci si propone. Capiremo nelle righe seguenti come fare per scrivere un cv perfetto.
Le premesse per un curriculum efficace
In generale un cv deve essere ordinato, chiaro da leggere e scritto con attenzione.
Non sono ammessi infatti errori grammaticali o impaginazioni approssimative, tutti elementi che denoterebbero scarsa attenzione verso il lettore e di conseguenza scarso rispetto per lo stesso.
Se non siete particolarmente bravi con programmi di impaginazione e simili, potete utilizzare uno dei molti modelli disponibili.
Si tratta di format già impaginati, che permettono di modificare semplicemente le proprie informazioni personali.
Cosa inserire nel curriculm
Passiamo adesso alle informazioni vere e proprie che devono essere inserite nel cv.
Iniziamo dalla foto, elemento che molti non sanno se e come gestire. Il consiglio è quello di mettere sempre una propria foto, così da dare una chiara immagine del vostro io.
La foto deve essere il più possibile seria, bandite dunque le foto con sfondi particolari, a tavola o con amici ritagliati. Un primo piano su sfondo neutro resta sempre tra le soluzioni migliori.
Sul fronte delle informazioni da inserire invece, ricordare di dare quante più info possibili su d voi, ovviamente privilegiando le esperienze e le competenze che rappresentano un valore aggiunto per il vostro possibile prossimo lavoro.
Curriculum vitae: i tre blocchi da compilare
Le informazioni possono essere distinte in blocchi. Il primo blocco riporta vostri dati personali (nome, cognome, luogo e data di nascita) e quelli di contatto (numero di telefono, mail, LinkedIn).
Il secondo blocco ruota attorno alla formazione e include dunque il percorso di studi e altri eventuali corsi di specializzazione che si sono seguiti.
Per ognuno di essi è bene specificare anche l’Istituto/ l’Ente/ la scuola che lo ha organizzato e l’anno o il periodo di frequenza.
Proseguiamo con la parte dedicata alle esperienze lavorative. Dovranno essere presenti la durata della collaborazione, il datore di lavoro (nome e indirizzo), la job title e le mansioni svolte nel dettaglio.
Per dare una dea più chiara del proprio profilo, è poi consigliabile inserire qualche riferimento ai propri hobby, alle proprie inclinazioni, al possesso di una patente specifica e alla propria disponibilità eventuale a trasferte o trasferimenti.
Per permettere all’azienda di trattare i vostri dati, inoltre, ricordate di inserire anche la dicitura “Autorizzo il trattamento dei miei dati personali presenti nel curriculum vitae ai sensi del Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196 e del GDPR (Regolamento UE 2016/679).“