Il termine “mood” è ormai entrato nel linguaggio comune anche nella nostra nazione; ma cerchiamo di capire cosa significa questa parola, quale significato racchiude, quando è bene utilizzarla e quando è invece da evitare.
Non tutti gli utilizzi che sentiamo infatti sono corretti. Bisogna conoscere appieno un termine perché è l’unico modo per farne sempre un uso appropriato e in contesti adeguati.
Cosa significa la parola “mood”
Come si può facilmente intuire, la parola mood è di derivazione inglese e letteralmente vuol dire umore, stato d’animo, sensazione, ma anche stile, modo di essere e dunque di apparire.
Il mood è detto in altri termini lo spirito che abbiamo e la modalità di approccio che ci guida e ci caratterizza in un determinato momento della giornata o più in generale che caratterizza il nostro essere in maniera frequente.
Una persona dark, che ama vestire di scuro e i dettagli inquietanti avrà dunque un mood diverso da un soggetto solare, aperto, che ama le luci e i colori.
Pur rispettando la differenziazione appena fatta, ad entrambi può essere concesso un mood malinconico o pensieroso, che si riconoscerà attraverso determinate azioni e modi di fare del soggetto.
Il significato del termine è estremamente semplice; e anche per questo il suo uso è estremamente diffuso, non solo tra i giovani.
È bene tuttavia evitare l’uso di questo termine in contesti ufficiali e in situazioni in cui termini inglesi e comunque legati a slang e modi di dire del momento non sono visti bene o apprezzati.
Locuzioni e hastag con la parola mood
Anche grazie all’avvento dei social, la parola mood è diventata protagonista di una serie di locuzioni e di hashtags che hanno appunto contributo alla diffusione della parola stessa.
Tra i più comuni troviamo sicuramente “mood of the day”; questo si utilizza per accompagnare o indicare quello che è lo stile o lo spirito della giornata.
L’hastag mood of the day (#moodoftheday) accompagna ad esempio la foto che mette in scena il nostro nuovo look del giorno.
L’hastag my mood (#mymood) serve invece ad indicare un elemento o un dettaglio particolare e tale da caratterizzare e definire il soggetto che lo utilizza e vuole in qualche modo mostrarlo agli altri.