Fanciullezza, libertà, colori, spensieratezza, leggerezza sono solo alcuni dei valori ai quali l’immagine di un palloncino rimanda.
Oggi capiamo meglio insieme come leggerli ed interpretarli e di fatto cosa significhi decidere di fissare sulla propria pelle appunto un tattoo con un palloncino. Chiuderemo con un appunto su uno dei palloncini più famosi del momento, quello di Banksy.
Cosa significa un tatuaggio con un palloncino
Il palloncino viene considerato senza dubbio uno degli oggetti più ambiti dai bambini, uno dei giochi più desiderati, uno dei passatempi più puro e sano, ma è risaputo che anche molti adulti subiscano il fascino di questo oggetto.
L’immagine del palloncino rimanda al concetto di gioia, di colore, di festa, di volo e di viaggio. È per questo che se vi riconoscete o comunque vorreste essere vicino ad uno di questi valori, il palloncino è senza dubbio una scelta che potete valutare.
Vi è tuttavia nel palloncino anche un sentimento di nostalgia, di rimpianto e di malinconia. La nostalgia per un periodo di spensieratezza, il ricordo di momenti ormai passato, il desiderio di tornare leggeri nei pensieri e nell’animo.
In entrambi i casi, c’è da evidenziare come il messaggio sia sostanzialmente positivo e come tale debba dunque essere letto.
Le diverse varianti
Il palloncino si presenta come un disegno molto versatile. Esso può essere raffigurato in molti modi diversi e la scelta di forma, colore, collocazione, elementi che lo adornano di fatto completa quella che è l’immagine del tatuaggio, lo personalizza, lo rende più adatto ad un uomo piuttosto che ad una donna.
Il tatuaggio a forma di palloncino può rientrare tra quelli mini. Si tratta in questo caso, di immagini che possono essere fissate su polsi, caviglie, braccia, dietro l’orecchio o in qualsiasi angolo del corpo che può essere fissato.
Il tratteggio può essere nero o colorato, spesso o sottile, definito o oscurato o ombreggiato. Il contorno del palloncino può a sua volta essere cornice di un testo o di un’altra immagine.
Una seconda e non meno importante categoria, è rappresentata dai tatuaggi “pieni”. I palloncini sono colorati, possono assumere i colori e le sfumature che si preferiscono, o possono altresì seguire forme più o meno complesse.
Alcuni sono soliti riportare il palloncino nell’atto di volare il cielo, e quindi adagiato su un letto di nuvole, ad enfatizzare il desiderio di leggerezza e di libertà.
Di contro, un sasso che tiene fermo un palloncino rappresenta un legame che tiene ancorato al mondo terreno e reale, rimanda ad una sensazione di restrizione e di prigionia dalla quale però anche il tatuaggio permette di evadere e di fuggire.
Una serie ulteriore di opzioni, di varianti, di immagini e legami può essere considerata e ha un valore estremamente soggettivo e individuale. In ogni caso, la lettura di queste immagini è assolutamente soggettiva, ma non per questo meno intuitiva.
Il palloncino di Banksy
Uno dei palloncini più famosi dal punto di vista iconico, e che è stato poi raffigurato sui corpi di molti di noi, è quello tenuto in mano dalla bambina nella celebre opera d’arte di Banksy.
Come molti di voi già sanno, il tatuaggio raffigura una bambina nell’atto di tenere ma nello stesso tempo di lasciare andare un palloncino che ha la forma di un cuore e di colore rosso, accanto alla scena è collocata la scritta “there is Always hope“.
Disegnata sulla facciata di un negozio londinese, l’opera è stata poi staccata e messa all’asta. Nel 2018 era stato battuto per 1.180.000 euro ma misteriosamente il quadro subito dopo era stato “mangiato” da un trita-carte posto sul suo retro.
Un’immagine evocativa, dunque, ma anche un carattere sovversivo, particolare, irriverente, provocatorio.